STORIA DELLA NSU Ro 80 ITALIAN VERSION - translated by Marco Pignata Milano -
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Updated: 12-05-07 | |||||||
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NSU - INFORMAZONI GENERALI - | |||||||
1873 |
La produzione di macchine per maglieria si protrasse per i primi venti anni di esistenza dell’Azienda, ma gia’ nel 1886 la ‘Neckarsulmer Strickmaschinenfabrik’ comincio’ a produrre biciclette.Da quel momento la produzione di biciclette assunse un ruolo primario che sarebbe rimasto tale durante tutto l’arco di esistenza della NSU. Nel 1901 vennero prodotte le prime motociclette ,cui seguirono cinque anni piu’ tardi le prime automobili. La produzione di automobili, a seguito di un accordo con la FIAT, venne sospesa nel 1929 per consentire all’Azienda di concentrarsi sullo sviluppo e produzione di biciclette e motociclette. La produzione automobilistica venne nuovamente riavviata nel 1958.
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IL PROGETTO RO 80Nei primi anni ‘60 la produzione era concentrata su piccole vetture : contemporaneamente la NSU sviluppava con l’Ing.Felix Wankel il rivoluzionario motore a pistoni rotanti ; il Consiglio Direttivo decise che per enfatizzare i vantaggi del nuovo propulsore era necessario sviluppare una prestigiosa ed esclusiva berlina.Un primo propulsore Wankel monorotore venne installato sulla nuova NSU Spider Wankel (una versione a cielo aperto della Prinz Sport), una vettura prodotta in piccola serie la cui funzione era quella di testare l’affidabilita’ del nuovo gioiello di casa e saggiare le reazioni del pubblico. La NSU si era costruita una solida reputazione come costruttore,sia per lo styling che per la raffinatezza tecnologica dei suoi prodotti ; la Ro80 puo’ essere considerato il prodotto esemplificativo del livello di capacita’ progettuale e costruttiva raggiunti dalla NSU. In queste pagine troverete i dettagli dello sviluppo della Ro80,la cui raffinatezza tecnologica e’ ben riassunta dallo slogan con il quale venne lanciata :”Vorsprung durch Technik”, ossia “All’avanguardia delle Tecnica” (slogan fatto successivamente proprio dall’Audi). |
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18 Agosto 1961
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Ecco riassunti i tratti fondamentali che avrebbero delineato la nuova vettura: classe media ( sull’esempio della Ford 12M ),ampio bagagliaio, carattere sportivo, due porte (magari scorrevoli), motore anteriore a doppio pistone rotante Wankel, trazione posteriore, differenziale autobloccante, sospenzione pneumatiche, freni a disco sulle quattro ruote e cambio automatico. Queste le idee di base, alcune delle quali vennero presto abbandonate |
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5 Aprile 1963 |
DEFINIZIONE DEL PROGETTOIl nuovo progetto venne internamente denominato T80 (Typ 80). Claus Luthe, responsabile del design del corpo vettura , venne assistito da Josef Erlewein (costruzione carrozzeria) e Otto Erlewein (interni). Poiche’ il progetto era totalmente nuovo i tre tecnici furono liberi di esprimere al meglio la loro fantasia ,e poiche’ la NSU contava sui cospicui fondi derivanti dalla cessione delle licenze Wankel, fu loro consentito di costruire un’auto esclusiva. Il peso doveva essere pari a circa 800 Kg, la potenza del motore 80 HP,il consumo di carburante 8 lt/100 Km,il prezzo di circa 8000 Marchi Tedeschi. Anche il trocoide ( il profilo dello statore nel motore Wankel e’ detto “trocoidale”) richiama alla mente il numero otto; circa 80 persone furono coinvolte nello sviluppo della nuova vetura (oggigiorno centinaia se non migliaia di persone sono coinvolte nello sviluppo delle nuove vetture !) Entra in produzione la prima automobile prodotta in serie ed equipaggiata con propulsore Wankel monorotore : la NSU SpiderWankel. |
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6 Maggio 1963 |
PROTOTIPIModello 1:5 - Definizione Claus Luthe aveva all’epoca 30 anni e lavorava per la NSU dal 1956. Egli sapeva perfettamente che il motore che avrebbe equipaggiato la Ro 80 presentava consumi di combustibile elevati: per questo motivo presto’ particolare attenzione alla profilatura del corpo vettura, onde ottenere una buona aerodinamica.....in tempi in cui l’aerodinamica ancora non era oggetto di grande attenzione da parte dei progettisti di automobili. |
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2 Agosto 1963 |
MODELLO 1:5
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Presentazione-
Modello 1:5 -
Quattro anni prima dell’inizio della produzione il corpo vettura e’ definito. Per la prima volta viene utilizzato un profilo a cuneo : molti altri costruttori seguiranno l’esempio negli anni seguenti. Caratteristico l’ampio parabrezza che, unitamente ad una superficie vetrata generosamente dimensionata, garantisce una perfetta visibilita’. Grazie alla ridotta altezza del propulsore Wankel , la linea del cofano e’ notevolmente ribassata, a vantaggio della stabilita’ alle alte velocita’. Il tetto presentava due nervature che non vennero mai adottate nella produzione di serie per facilitare l’installazione del tetto apribile. Il taglio delle porte posteriori segue il profilo dei passaruota ; negli esemplari di serie il taglio delle porte e’ verticale. Il frontale di questo modello presenta una notevole similitudine con quello della Citroen SM....che venne pero’ disegnata anni dopo. |
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16 Settembre 1963 |
MODELLO
1:1
Definizione
Modello 1:1 -
Con l’aiuto di solo sei tecnici C. Luthe realizzo’ il primo prototipo in scala 1:1, perfettamente finito, verniciato e lucidato come si trattasse di un modello da esposizione. Il frontale e’ pressoche’ identico a quello della versione di serie, mentre i paraurti erano ancora un po’ grossolani e gli archi passaruota troppo rettangolari. Il cofano motore arriva fino alla base del parabrezza (modificato nella versione definitiva). Gli interni non sono ancora definiti : verranno realizzati nel Maggio 1964. |
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6 Maggio 1964 |
Gli interni sono definiti. |
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8 Maggio 1964 |
Presentazione al Direttivo NSU . Proposta di cruscotto respinta. |
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7 Aprile 1966 |
PRIMI TEST I primi esemplari vengono prodotti per l’esecuzione di innumerevoli test. 16 prototipi e 18 vetture pre-produzione vengono assemblate tra il 7 Aprile 1966 e l’Aprile 1967. Questi i particolari che differenziano questa pre-serie dalla versione prodotta in serie: il vano motore e’ verniciato in nero; paraurti scatolati ; rivestimento del cielo in tessuto; cruscotto rivestito in finto legno; emblema Wankel sul volante. Test nella galleria del vento. Il coefficiente di penetrazione aerodinamica risulta eccellente (Cw. 0.355); osservate i fili attaccati al corpo vettura che evidenziano l’assenza di turbolenze. Moderni dettagli: i proiettori anteriori incorporano anche i lampeggiatori di direzione; fari antinebbia sotto il paraurti anteriore; enorme superficie vetrata.
Prime auto di preserie: Clicca qui per notizie sulla piu' vecchia Ro80 esistente oggi in Germania. |
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10 Febbraio 1967 |
DEFINIZIONE DEL NOME MODELLO
Alla fine venne deciso che la nuova vettura si sarebbe chiamata Ro 80 (Ro=RotationKolben <<pistone rotante>> 80 = sigla interna progetto). Analogamente la vettura progettata dalla NSU in seguito venne battezzata K70 (K=Kolben<<pistone>> 70=non la sigla interna del progetto in questo caso, ma un numero che evidenziava la classe di appartenenza della nuova vettura comparata alla Ro80) Nota: la maggior parte delle modifiche veniva introdotta dopo le vacanze estive ,in coincidenza con l’inizio produzione del nuovo anno-modello. Il numero di telaio non indica sempre la esatta sequenza di produzione in quanto lo stesso numero veniva talvolta assegnato alla data di ricevimento dell’ordine. E’quindi possibile che la data di produzione di taluni esemplari non sia correlabile al numero di telaio (ad esempio un telaio con numero alto potrebbe essere stato prodotto prima di un telaio con numero piu’ basso). |
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Agosto 1967
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I PRIMI ESEMPLARI ESCONO DALLA LINEA DI PRODUZIONE I primi esemplari escono dalla linea di produzione. Molti esemplari di pre-serie vengono impiegati nell’esecuzione dei crash tests :vuoi vedere maggiori dettagli ? Clicca Crash Tests. |
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Settembre 1967 |
Presentazione della NSU Ro 80 al Salone Internazionale dell’ Automobile di Francoforte.
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1968 |
AUTO DELL' ANNO
Modifiche: il vano motore e’ora verniciato nello stesso colore della carrozzeria; differente rivestimento interno delle porte; fori per la ventilazione nei longheroni sottoporta; su alcuni esemplari il vano motore viene isolato acusticamente con materiale antirombo. |
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1969 |
Fusione con il gruppo VW-Audi. Il 10 Marzo 1969 l’Auto Union GmbH incorpora la NSU Motorenwerke AG (Neckarsulm). Data ufficiale di nascita della nuova Azienda con sede a Neckarsulm (AUDI NSU Auto Union AG) e’ il 1 Gennaio 1969. La capacita’ produttiva dell’azienda di Neckarsulm aumenta giorno dopo giorno ( ma nel 1974, come conseguenza della crisi petrolifera, la produzione subira’ un crollo di ben 70.000 unita’). Nel depliant 1969 qui a destra viene spiegato perche’ la Ro80 e’ stata eletta “Car of the year”. Il ventilatore di raffreddamento e’ ora in plastica rossa invece che in alluminio ; proiettori alogeni compaiono nella lista delle opzioni disponibili.
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1970 |
![]() MIGLIORAMENTI ALL' AFFIDABILITA'
Al termine del test tutti i motori vengono smontati e le usure rilevate . Si pote’ cosi’ avere la conferma che i segmenti di tenuta realizzati in Ferrotic (una nuova lega che veniva sperimentata per l’occasione ) presentavano un’usura pari ad un quarto di quella dei segmenti fino ad allora impiegati. Obiettivo del test Hasenmuhle era quello di introdurre migliorie che dovevano aumentare l’affidabilita’ : i propulsori dovevano risultare in grado di percorrere almeno 100.000 km senza alcun problema. Circa 1.000 motori furono testati da almeno 450 dipendenti per ottenere il risultato sperato.
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1971 |
Il numero di telaio viene ora punzonato sul montante dell’ammortizzatore destro anziche’ sulla paratia motore-abitacolo. Down: a rare sample in German text of the theme's in a NSU/Audi press delivery from 1971.
Entwicklungsgeschichte des Kreiskolbenmotors Prinzip der Arbeitsweise - Drehbuch des NSU/Wankel-Motos, Allgemeine Vorgeschichte - Auf neuem Kurs, Forschung und Praxis - Bootsmotoren - Jahresringe, Vorgeschichte des Kreiskolbenmotors, Geschichte des NSU/Wankel-Motors - Felix Wankels Lebenslauf Gegenwart und Zukunft Serienentwicklung und Produktion - Abgasreinigung, Aktion "Saubere Luft" - Die Lister der Lizenznehmer ------------ NSU Ro 80 Technische Daten - Perspektiven und Details - Technik Fortschritt bei den Lizenznehmern Forschung und Serie - Von Curtiss-Wright's "Big Boss" bis Graupners "Benjamnin" - Chronologie der Wankel-Entwicklung - Quellennachweis wichtiger Veröffentlichungen über den NSU/Wankel-Motor ----Marco? |
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1972 |
![]() Starter automatico, nuovo carburatore e impianto di scarico ad un solo tubo (non per gli esemplari venduti in Italia). Centralina di accensione elettronica riposizionata sulla paratia motore (precedentemente veniva installata all’interno del parafango anteriore sinistro).
La gamma AUDI NSU nel 1972 |
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1973 |
Il carburatore doppio corpo viene sostituito da un carburatore monocorpo invertito (non per gli esemplari venduti in Italia).
NSU Ro 80 All'avanguardia della technica. |
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1974 |
Vaschetta di espansione del liquido refrigerante in materiale plastico trasparente; starter automatico modificato (non per gli esemplari venduti in Italia); nuovo alternatore con regolatore di tensione incorporato; caratteri della strumentazioni piu’ grandi (non per gli esemplari venduti in Italia). |
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Agusto 1975 |
FACE-LIFT
Durante il 1975 le vendite di automobili ritornano a livelli di normalita’ e questo avviene anche per il gruppo Audi-NSU. La Ro 80 viene sottoposta al primo e unico face-lift: luci posteriori piu’ grandi con retronebbia incorporato, profilo protettivo in gomma sui paraurti, targhetta identificativa “Ro 80” sul cofano posteriore ristilizzata, dispositivo apertura bagagliaio modificato, alloggiamento targa sopra il paraurti posteriore (in Italia e Svizzera il paraurti e’ invece separato in due parti, tra le quali trova alloggiamento la targa). |
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1976 |
Il gruppo cambio e la rapportatura vengono modificati in previsione dell’entrata in produzione di un nuovo e piu’ potente propulsore (cosa che purtroppo non accadra’ mai ); pompa olio modificata. |
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1977
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Foto a sinistra : l’ultimo depliant. Il totale degli esemplari prodotti risulta pari a circa 37500. L’ultima Ro 80 prodotta venne donata dall’Audi-NSU al Deutsches Museum di Munchen: e’ un esemplare grigio metallizzato con soli 4 km sul tachimetro, uno dei pochissimi esemplari esistenti totalmente originali.
Un nuovo e piu’ potente propulsore Wankel (siglato KKM871) era stato approntato e installato per sperimantazioni su alcune Audi 100; all’interno del sito http://www.audi100-online.de/ di Oliver Wischerath potete trovare maggiori informazioni su questo, piu’ altre notizie riguardanti la Ro 80. Nello stesso sito viene anche menzionato che alcune Audi 100 usate per i tests “indossavano” il logo Ro80 sul cofano posteriore (foto a sinistra). NSU MUSEUM DI NECKARSULM
Il Museo merita sicuramente di essere visitato; esiste inoltre la possibilita’ di visitare la fabbrica Audi, originariamente sede NSU. Neckarsulm e’ una tranquilla e ridente cittadina; per maggiori possibilita’ di intrattenimento e’ pero’ consigliabile recarsi ad Heidelberg.
Viene pubblicato questo ormai raro e ricercato volume, opera di Dieter Korp ,che non puo’ mancare dalla libreria degli estimatori della Ro 80. Dieter Korp e’ un noto giornalista del settore automobilistico che ha pubblicato negli anni innumerevoli articoli sulla Ro 80 e il motore Wankel in molte riviste tedesche (ad esempio “Auto Motor und Sport”). Il volume dedicato alla Ro 80 e’ disponibile solo in Tedesco, ISBN 3-613-01455-6, e venne pubblicato da Motorbuch Verlag. Sempre di Dieter Korp un precedente (ed ormai introvabile) volume “Protokoll einer Erfindung”, (Motorbuch Verlag, ISBN 3-87943-381-X.) nel quale vengono dettagliate le tappe evolutive del motore Wankel. "Qui di seguito una proposta di Marco Pignata per tradurre il libro dal Tedesco all' Inglese " (here below a proposal from Marco for translation into English). From: Marco Pignata - Italia pignama@tiscali.it I understand this is not easy to do and realize that other aspects should be |
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1993 |
LA
STORIA DEL MOTORE WANKEL Se siete interessati alla storia del motore Wankel visitate il sito. http://web.ukonline.co.uk/Members/jr.marsh/wankel.html THE WANKELENGINE Concepito negli anni ‘30, semplificato e realizzato praticamente negli anni ’50, il motore Wankel, dopo essere stato al centro dell’attenzione dell’industria automobilistica nei primi anni ’70, cadde nell’oblio. Riapparve in forma smagliante sul finire degli anni ’70 sotto il cofano dei modelli sportivi Mazda. Nonostante il semplice principio di funzionamento (tutt’oggi ben compreso da pochi) e’ sempre rimasto per i piu’ un propulsore tanto affascinante quanto misterioso, i cui principali vantaggi principali si possono riassumere in peso e dimensioni limitati, assenza di vibrazioni. All’inizio degli anni ’60 l’invenzione del Ing.Felix Wankel sembrava destinata a rivoluzionare l’industria automobilistica mondiale: nonostante il nuovo propulsore necessitasse chiaramente di ulteriore sviluppo, i vantaggi in termini di peso e ingombro rispetto a motori convenzionali di pari potenza apparvero subito evidenti. I maggiori costruttori di automobili si affrettarono ad acquistare licenze che avrebbero loro permesso di sviluppare motori Wankel; contemporaneamente gli analisti prevedevano che la maggior parte dell’industria automobilistica si sarebbe orientata verso il nuovo propulsore. |
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